Mik ha detto...
Con sorprendente lucidità e con autentico spirito critico, accompagnate a un rigore mistico e a una dedizione tendente al sacrificio di sè che a tratti sconfina nel vorrei ma non posso tipico di chi troppo poco ottiene per sè in cambio dalla società rispetto al troppo molto che alla società ha non soltanto dato ma addirittura offerto di sua spontanea volontà, prima ancora che all'appello lo chiamasse la ragione di stato e che all'indice venisse messo lo stato di ragione, ahimè troppo precaria dopo una vita trascorsa dietro all'obiettivo al punto tale di aver compreso che davanti ad esso non c'è da meravigliarsi troppo per come vanno le misere cose della nostra vita, soltanto a questo punto il nostro fotografo scende in piazza contro il sindaco marinaio che ha mandato a fondo la città di Palermo.
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