
lunedì 31 agosto 2009
Lavoro & relax

Mik ha detto...
E' un po' la storia della nostra vita: tutto il giorno a spaccarci la schiena, a faticare su e giù dalle scale (terzo piano senza ascensore), per togliere le vecchie piastrelle dal bagno e dalla cucina e poi buttarle nel cassone parcheggiato neanche davanti al portone, perché ci vuole il permesso del comune, e la gente che passa ci butta dentro quello che capita, carte, cartacce e mozziconi e bottiglie vuote, e poi impastare il cemento, riportarlo sopra, accendersi una sigaretta, buttare il pacchetto, bere un po' d'acqua ghiacciata con il ghiaccio dentro, tornare a prendere i mattoni nuovi, tagliarli, limarli, posizionarli, tutto il giorno così, e dobbiamo pure sentire questo tizio seduto a leggere il giornale che si lamenta perché fa caldo.
venerdì 21 agosto 2009
Arredo urbano

Mik ha detto...
Di questi tempi il crimine organizzato terrorizza le città di tutto il mondo, al punto tale che un onesto cittadino ha perfino paura a lasciare per strada la propria bicicletta, attaccata con una robusta catena e un massiccio lucchetto al palo della luce, lo stesso palo su cui uno studente offre in condivisione una camera doppia o un'oscura agenzia propone di poter guadagnare cifre fantastiche restando comodamente a casa.
Dalla sera alla mattina un cittadino che paga le tasse e rispetta la legge può rischiare di non trovare più nè la bicicletta nè il palo della luce.
Ma fintanto che qualche genio non inventi un modo per rubare i cornicioni dei palazzi, potrà dormire sogni tranquilli.
Acque torbide e qualcuno vi si lava le mani
Mik ha detto...
Come direbbe il poeta, l'inferno di uno è il paradiso di un altro. Quella che è acqua sporca per noi, per chi è assetato è fonte di vita.
Chi ha le mani lorde dei peggiori crimini, nell'acqua torbida trova modo di poter occultare le proprie miserie morali e materiali.
E non vale solo per i pescatori...
V W

Mik ha detto...
VW?
W gli sposi?
O forse W V?
E chi è V?
Perché se siamo d'accordi sul festeggiare, sul gridare "W", "Evviva!", ci troviamo in disaccordo su chi sia V.
Lo sposo o la sposa?
Un nostro amico?
Un leader politico?
Un cugino di paese?
Uno zio d'America?
Ma esiste ancora l'America? Forse ci siamo solo stancati di cercarla, o siamo troppo addormentati per accorgerci che l'America sta qua, come cantava Toto Cotugno. E in ogni caso, cosa c'entra l'America con gli sposi?
C'entra, c'entra: è il viaggio di nozze.
Tutto si tiene, come dicono i francesi.